Matriciana o Amatriciana ?
C’è una differenza tra Matriciana e Amatriciana?
Tanti leggono Matriciana e pensano che ci sia un errore, o che sia un modo dire romanesco, perché dovremmo scrivere Amatriciana; invece è proprio voluto perché praticamente sono due piatti molto simili ma diversi.
Tralasciando il discorso che il comune di Amatrice da anni ha realizzato un disciplinare che ha portato, proprio nel 2020, la Amatriciana ad avere la denominazione STG, Specialità Tradizionale Garantita che quindi prevede che si possa chiamare Amatriciana tradizionale solo se si usano determinati ingredienti tra cui , guanciale di tipo Amatriciano e pecorino di tipo Amatriciano o Pecorino Romano DOP del Lazio. Anche non potendo (oggi più che mai) riuscire ad avere tutti gli ingredienti da disciplinare, comunque nell’Amatriciana non va mai
usata la cipolla.
Noi, ma anche tanti altri come noi, che invece di tradizione di famiglia, usiamo la cipolla, da sempre la chiamiamo Matriciana, e praticamente è una ricetta leggermente diversa.
C’è anche una storia sul fatto che sembra che in passato i pescatori del Tevere erano soliti consumare una pietanza a base di guanciale e pecorino, che era chiamata matriciana, un nome che deriva dalla ‘matrice’ che non è altro che il timbro che veniva impresso sul muso del maiale
Quando abbiamo aperto l’osteria abbiamo deciso di usare questo nome, proprio per non offendere gli abitanti di Amatrice (e dopo tutto quello che è successo, oggi ne siamo ancora più contenti), un pò come il nostro Tiramisol che è una variante di tiramisù e quindi con un altro nome.
Anche sul formato di pasta, non è vero che è per forza bucatino, ma anche spaghetto e per noi in osteria è tagliatella.
Per concludere, lo sapete che indipendentemente come la scriviate Matriciana o Amatriciana, è una pasta che deriva dalla Gricia, ovvero è una delle 50 sfumature di Gricia…eddaje!
E se vuoi farla a casa ecco la ricetta de #ercococlaudio
Entrambi i piatti sono di Amatrice con una differenza.
Matriciana perché gli antichi pastori utilizzavano la matrice (ovvero il guanciale dove veniva apposto il timbro del mattatoio) pecorino e pasta.
Amatriciana dove agli altri ingredienti su citati dopo la scoperta dell’America è stato aggiunto il pomodoro
Grazie Roberto per questo richiamo storico.
Finalmente un addetto ai lavori che spiega come si stia parlando di due piatti differenti. Gli abitanti di Amatrice sostengono che il piatto lo hanno inventato loro, ma la loro versione , a mio avviso,non è quella nominata nelle guide di tutto il mondo, perchè ovviamente per quanto bella, e adesso mortalmente ferita, Amatrice vanterà un milionesimo dei turisti rispetto a Roma .E’ più probabile che il piatto con dignità ecumenica è quello assaggiato a Roma … e quindi con cipolla e guanciale e non solo guanciale. Altro punto di merito per l’autore dell’introduzione al piatto è di aver spiegato che la versione in bianco, senza pomodoro, non prende il nome da Gricignano come sostengono gli amatriciani, ma più semplicemente perchè nella versione bianca il sugo si presenta di colore grigio (da lì il nome di Gricia).Così mi ha detto il mio capo della guida dei ristoranti dell’Espresso 20 anni fa e credo che avesse ragione..
Grazie Antonio, siamo felici di sapere che concordi con noi e ci fa ancora più onore sapere che la pensa così anche il tuo capo della guida ristoranti dell’Espresso! Daje t’aspettamo in osteria per due chiacchiere dar vivo
Purtroppo è morto 20anni fa ed io sto in pensione, ma una matricianella (con cipolla) la assaggerei volentieri. A presto.
daje!!!!
sempre daje