Salame al cioccolato – versione fitness

Seguirà ricetta scritta

Tutte le info e i prodotti di #fuscofitness li trovi su https://bio.site/fuscofit?fbclid=PAAaZCuWdlD-W3_WIC0dHJ1-oWyEGtbh0g-gW_iegBZ0cWTIDCIfEFPYAap3A

 

 

Uova in trippa – versione fitness

Seguirà ricetta scritta

Tutte le info e i prodotti di #fuscofitness li trovi su https://bio.site/fuscofit?fbclid=PAAaZCuWdlD-W3_WIC0dHJ1-oWyEGtbh0g-gW_iegBZ0cWTIDCIfEFPYAap3A

 

Gnocchi alla romana – versione fitness

Seguirà ricetta scritta

Tutte le info e i prodotti di #fuscofitness li trovi su https://bio.site/fuscofit?fbclid=PAAaZCuWdlD-W3_WIC0dHJ1-oWyEGtbh0g-gW_iegBZ0cWTIDCIfEFPYAap3A

 

Gricia con crema di Fave

Ricetta per 4 persone

A pasta: 500gr tagliatelle fresche all’uovo
Er grasso: 200gr guanciale al pepe
Er cacio: 180gr di pecorino romano

A sfumatura: 500gr di fave fresche sgusciate

Li connimenti: sale, pepe

Er Coco:

Dopo aver scafato le fave dal loro baccello le mette in congelatore per almeno 4 ore. Nel frattempo priva il guanciale della cotenna e del pepe in eccesso, poi lo taglia a fette di circa mezzo centimetro e di nuovo a striscioline sempre di circa mezzo centimetro. Cuoce il guanciale in una padella antiaderente prima a fiamma alta in modo da far prendere un po’ di calore, poi a fiamma bassa finché risulti ben dorato. A quel punto scola il guanciale dalla padella e lo mette su un foglio de carta assorbente, lasciando da parte il grasso del guanciale. Mette una pentola con abbondante acqua sul fuoco. Passate le 4 ore tuffa le fave in acqua fredda in questo modo sarà più semplice dividere la pelle dalla parte più interna del seme. Basterà semplicemente premere leggermente il seme, la parte interna della fava verrà estratta automaticamente. Una volta spellate tutte, le mette in un pentolino ed aggiunge 50 gr di pecorino, la metà del grasso sciolto del guanciale, inizia a frullare e si aiuta con acqua fredda, pe mantenè er colore, in modo da raggiungere una densità simile a una vellutata. A sto punto scalda la crema di fave sul fuoco. Mette il sale nell’acqua oramai bollente e cuoce la pasta. Nell’attesa mette dentro na cuccumella la metà della crema di fave con la metà del guanciale e lascia insaporire per qualche minuto amalgamando con un po’ di pecorino, pepe, il grasso del guanciale restante ed acqua di cottura. Appena al dente scola la pasta nella cuccumella, trattenendo da parte un po’ di acqua di cottura, inizia a mantecare la pasta con tutti gli ingredienti già inseriti, aiutandosi con l’acqua di cottura per creare una bella cremina, una spolverata di pepe e poi divide nei piatti. Ultima la guarnizione con un po’ di crema di fave sopra ogni piatto, un po’ di guanciale rimasto, una spolverata di pecorino e una manciata di pepe…..Buon Appetito

GRICIA COI CARCIOFI

Prefazione sul carciofo romanesco:

Questa sfumatura nasce dalla volontà innanzitutto di omaggiare Zio Candido, che da purista era l’unica eccezione accettabile per inquinare la sua Gricia.

Il carciofo romanesco IGP detto anche mammola o cimarolo, di forma sferica, molto compatto, un po’ schiacciato,  con caratteristico foro all’apice. Le dimensioni sono grandi, il colore va dal verde a violetto e le brattee esterne presentano sfumature color violetto. L’apice è arrotondato. È privo di spine, dolce e gradevole al palato.  Due le cultivar che attualmente vengono prodotte nel litorale di Ladispoli e Cerveteri: la “Castellammare”,  precoce (inizio gennaio) e la “Campagnano”, tardiva (inizio marzo). La zona di produzione comprende anche alcuni comuni di Latina e Viterbo. La raccolta avviene manualmente. Inizia a gennaio per protrarsi fino a maggio. Noi abbiamo scelto gennaio per dare il benvenuto a questa specialità di cui già al tempo dell’impero romano si trovano tracce sul suo uso in cucina. Infatti Apicio ci regala ben tre ricette con i carciofi, una con garum, olio e uova sode, un’altra con ruta, menta, finocchio, sedano, coriandolo, miele e l’immancabile garum  e un’altra particolarmente apprezzata dagli antichi romani, a base di carciofi lessi, pepe, cumino, olio e garum.

 

 

Ricetta per 4 persone

A pasta: 500gr tagliatelle fresche all’uovo
Er grasso: 200gr guanciale al pepe
Er cacio: 150gr di pecorino romano

A sfumatura: 3 carciofi romaneschi
Li connimenti: sale, pepe, olio

Er Coco:

Lava e pulisce i carciofi con la punta del coltello, eliminando il fogliame più esterno e successivamente il pelo interno, rifila il gambo lo taglia a pezzi  divide in spicchi i carciofi, mettendoli poi a bagno in acqua resa acidula da un limone spremuto.

 

Nel frattempo priva il guanciale della cotenna e del pepe in eccesso, poi lo taglia a fette di circa un centimetro e di nuovo a striscioline sempre di circa un centimetro. Le mette a cuocere in una padella antiaderente a fiamma bassa, finché non risultino ben dorate. A quel punto scola il guanciale dalla padella e lo mette su un foglio di carta assorbente, lasciando da parte la metà del grasso del guanciale e l’altra metà dentro la padella. A questo punto mette una pentola con abbondante acqua sul fuoco. Nella padella aggiunge un filo d’olio extra vergine d’oliva al grasso restante e mette a cuocere i carciofi ben sciacquati dall’acqua acidula, aggiunge un pizzico di sale e talvolta un pochino di acqua per evitare che si brucino; prosegue finche anch’essi non risultino cotti al cuore e belli dorati e croccanti al fogliame. Unisce la metà dei carciofi con la metà del guanciale e lascia insaporire per qualche minuto. Il resto dei carciofi li sistema insieme al restante guanciale sulla carta assorbente, in modo da lasciarli croccanti per decorare i piatti alla fine. Mette il sale nell’acqua oramai bollente e cuoce la pasta. Appena al dente la scola in un recipiente, trattenendo da parte un po’ di acqua di cottura, inizia a mantecare la pasta con il condimento di guanciale e carciofi, aiutandosi con il pecorino, il grasso del guanciale messo da parte e l’acqua di cottura per creare una bella cremina, una spolverata di pepe e poi divide nei piatti. Ultima la guarnizione con un po’ di condimento sopra ogni piatto, una spolverata di pecorino e una manciata di pepe…..Buon Appetito

 

PER GLI AMANTI DER COCO CLAUDIO ECCO LA VERSIONE COMPLETA SENZA TAGLI dove scoprire tutti i segreti e le curiosità….

 

 

Gnocchi di pane

♻Gnocchi di pane cacio pepe e menta 😋

#ricettafacile di #riuso de #ercococlaudio 👨🏻‍🍳

Ingredienti:
– pane raffermo
– acqua
– menta
– pecorino
– pepe nero
– uova
– noce moscata
– farina

Mettere in ammollo il pane raffermo. Creare un impasto con il pane ammollato, menta pecorino uova e noce moscata. Preparare dei panetti da stendere sulla farina fino a creare dei salami di impasto che poi andranno tagliati per creare gli #gnocchi
Passati bene nella farina devono essere setacciati. Fare una prebollitura e lasciarli raffreddare e poi cuocerli nuovamente per circa 1minuto. Nel frattempo creare il condimento frullando pecorino pepe nero e acqua fino ad ottenere una crema, che useremo per mantecare gli gnocchi scolati e per guarnirli direttamente una volta messi nel piatto, aggiungere menta fresca tagliata a pezzett e buon appetito!

Daje
🎼#osterialasolfa
#lasolfasulsofà 🛋
🎶
🎶
🎶
🎶
🎶
#nospreco #riciclo
#zerowaste
#cucinazerowaste
#gnocchidipane
#gnocchicacioepepe
#caciopepeementa
#pane #ricetteveloci

Carciofi fritti

 

 

Rimanendo in tema #carciofi ieri abbiamo approfittato di mamma @carlarovazzani per fare la #videoricetta dei #carciofifritti che non trovi in #osteria ma so bboni da paura e facili da fare

Ingredienti :
Carciofi, farina, olio per friggere, sale, uova.

Pulire i carciofi e tagliarli a spicchi, passarli nella farina e poi nell’ uovo “sbattuto” ed infine friggere. Mettere il sale solo alla fine…bon appetito!

Daje de #ricetta
🎼#osterialasolfa
🎶
🎶
🎶
🎶
🎶
🎶
#ricetteconcarciofi #frittura #friggere #carciofofritto #ricettedellamamma #ricettedellatradizione

Seppie con piselli

Quello che serve:

– Seppie fresche già pulite
– Piselli freschi scafati se periodo altrimenti surgelati
– Pomodoro pelati ridotti in salsa
– Cipolla
– olio
– vino bianco
– peperoncino
– prezzemolo

Er Coco:

Taja e seppie e a cipolla a strisciarelle, la cipolla fina fina e le seppie cicciottelle, le mette in un tegame bello grosso, aggiunge l’ojo, foco arto e peperoncino rosso. Quanno che er tutto se bello rosolato bagna cor vino bianco e aspetta che se sia sfumato. A quer punto aggiunge er pomodoro abbassa er foco, mette er coperchio e lascia fa er lavoro. Appena che le seppie se so un po’ ammorbidite, ce tuffa dentro i piselli e lascia sta finché se so belle n saporite.
Quanno che er sughetto è fatto bello fitto, aggiusta de connimenti, ma se le seppie so de mare er sale lascia stare, sposta dar foco, un bel piatto da portata, e finisce cor prezzemolo pe da na profumata…..Buon appetito

Tortino di baccalà e patate