Gricia

Per noi la pasta alla Gricia è la base di tutti i primi romani, ovvero al di là delle varie storie, siamo convinti che sia la prima pasta usata dai pastori che spostandosi con il loro gregge, portavano con loro pasta, guanciale, pecorino e pepe. Tutte le altre paste romane Matriciana, Cacio e Pepe, Carbonara non sono altro che delle varianti di gricia, e infatti noi ci divertiamo anche durante l’anno a modificarla con le nostre 50 sfumature di gricia.

 Ricetta per 4 persone

A pasta: 500gr tagliatelle fresche all’uovo
Er grasso: 300gr guanciale al pepe
Er cacio: 200gr di pecorino romano
Li connimenti: sale, pepe

Er Coco:
In una pentola mette l’acqua sur foco. Ner mentre taja er guanciale a striscioline e lo butta in una padella, dandoje sotto er foco basso e aspettanno che se fa dorato e scrocchiarello. Appena che l’acqua bolle la sala e ce butta la pasta che dopo tre minuti se tuffa drentro la padella pe amalgamasse cor guanciale, na spolverata de pecorino, na presa de pepe e manteca aiutandose co l’acqua de cottura. Impiatta drentro na scodella, cor connimento in bella vista, artro pecorino e soprattutto pepe quanto basta….Buon appetito

 

Coratella



Ecco la #videoricetta per un secondo piatto ideale per la colazione pasquale o direttamente per il #pranzo di #Pasqua

Dopo la ricetta della torta della nonna paterna ecco una ricetta che è stata influenzata dalla nonna materna, perchè come diciamo sempre la cucina tradizionale è famiglia.

La #coratella di #abbacchio (#agnello da latte) è un secondo piatto della tradizione del #quintoquarto, infatti si tratta di #frattaglie e #interiora e comprende #polmoni, #cuore, #budella, #fegato e #milza. Il termine coratella deriva da “corata” che sta ad indicare le interiora dei grandi animali come il bovino, quindi la coratella indica le interiora di piccolo taglio, come l’agnello, il coniglio o il pollo (famose le #rigaglie). È un piatto molto diffuso in tutto il Centro Italia, Toscana, Umbria, Lazio e Marche, e la ricetta varia da zona a zona, può essere fritta, oppure servita in umido, cucinata con #cipolle (come la nostra ricetta) oppure con #carciofi (come nella tradizione laziale) e arricchita da varie erbe aromatiche quali l’alloro.
La #coratelladiagnello è un piatto povero tradizionalmente consumato durante il periodo #pasquale.

 

 

Ricetta per 4 persone

1kg corata di abbacchio
450gr cipolle
2 bicchieri di vino bianco
Salvia
Alloro
Rosmarino
Olio sale e pepe

Er Coco:
Lascianno er fegato a rodese da na parte, mette in un tegame a corata che prima a cubetti va tajata; ce butta insieme a metà de cipolle e massaggiando co le mano connisce co olio sale pepe e l’erbette belle belle. Appiccia er fuoco e mette su er tegame e aspetta che se rosola er tutto pure se c’ha fame. Mentre continua a rigira’ de vino ne butta solo la metà; quanno poi er pormone fa n’ fischio piano piano, aggiunge er fegato e l’artra cipolla mano a mano. Quanno pure er fegato a preso n’ bel colorito versa er resto der vino ner tegame pe’ fa er sughetto bello saporito. Abbassa er foco e mette su n’ coperchio e ogni tanto gira er tutto a mo de cerchio. Assaggia er sale er pepe e gira ancora finché nun passa armeno na mezz’ora, se serve aggiunge pure l’acqua calla pe’ fa si che nun se asciughi sta bella coratella….Buon appetito

 

 

#ercococlaudio #ricette #tradizione #saporidiroma #ricetta #roma #food #foodbloggeritaliani #cucinaromana

 

Torta di mele della Sora Marona



Torta di mele della Sora Marona

Ecco una delle #ricette da sempre più richieste, una di quelle che fino ad oggi non avevamo mai dato, forse per il suo valore affettivo. Questa è la #ricetta della torta di mele di nostra nonna Maria, da noi chiamata Marona, una torta che ha cresciuto generazioni e che ancora suscita ricordi indelebili E allora veramente con il cuore in mano vi regaliamo questo video e se la doveste preparare fateci sapere come vi è venuta. Daje

La ricetta

3 uova 1 intero 2 tuorli
100gr zucchero + quello per gli strati interni
125gr burro + più quello per ungere teglia
380gr farina 00
1 cucchiaino di lievito
1 pizzico di sale
4/5 mele

Er coco:
Pe’ fa sta pasta frolla nun serve n’pasticcere, ma l’amore de nonna Marona e tanto core. Mentre che aspetta che er burro ammorbidisce, taja e mele a fette fine e lisce. E mette a scola’ dall’acqua in più e poi accenne er forno a 180 ma si è statico pure un po’ più su. A sto punto comincia a fa l’impasto solo a mano senza fruste, mette l’ova lo zucchero e dopo na girata aggiunge er burro e pure er lievito e da na bella amalgamata. N’friccico de sale pe’ passione e poi giù de farina a profusione. Appena che na palla se creata ne stacca n’pezzo grosso e sur banco va spianata. Ora tocca n’burra na tortiera pe fa si che nu se rompa e resti intera. Ce mette drentro er pezzo che ha spianato e poi cor dito schiaccia tutto pe fa sì che er bordo venga sollevato. Appena che a frolla ha occupato tutta la tortiera, inizia a fa no strato de mele come na raggiera poi aggiunge zucchero e appresso ancora mele e continua a riempi fino a che all’orlo sale. Ora co l’artra pasta tocca fa er coperchio e perciò la stenne fino a fanne n’cerchio. Una vorta che la torta c’ha er cappello lo sigilla co l’albume sur pennello. Mo che la torta è bella incernierata nun je resta che na mezz’ora de ‘nfornata…. Buon appetito

 

Vignarola

La vignarola è un tipico piatto primaverile della tradizione contadina laziale e nasce originariamente come contorno. Ci sono diverse credenze in merito alla storia della vignarola, noi per esperienza familiare sappiamo che nel periodo primaverile, i vignaioli preparavano un piatto a base di legumi e verdure dell’orto tra cui lattuga romana, cipollotto, asparagi, fave, piselli e volendo carciofi. Spesso viene mangiata con l’aggiunta del guanciale o come minestra.

Patate Cafone

Ricetta per 4 persone

 

La verdura: 1kg di patate in pasta gialla

Er colore: 500gr pomodorini

Er cacio: 300gr di mozzarella

Li connimenti: 1cipolla grande, olio, un bicchiere di vino bianco, peperoncino, aroma per arrosti in polvere

 

Er Coco:

Dopo che ha pelato e lavato e patate le taja tutte cubettate, poi le mette drentro na teja e le condisce co l’ojo, l’insaporitore pe l’arrosti, la cipolla tajata a striscioline na bevuta de vino e pe fini tutto er pommidorino. Mette in forno già scaldato a 200 gradi e poi aspetta che risultino dorati; a sto punto nun rimane che ripassalle in padella co la mozzarella….Buon appetito

Pasta ar Sugo de Coda

Ricetta per 4 persone

 

A pasta: 500gr tagliatelle fresche all’uovo

Er cacio: 200gr di pecorino romano

Li connimenti: il sugo di cottura della coda alla vaccinara

 

Er Coco:

In una pentola mette l’acqua sur foco, appena che bolle la sala e ce butta la pasta che dopo tre minuti se tuffa drentro la padella pe amalgamasse cor sugo della codarella, na spolverata de pecorino e manteca aiutandose co l’acqua de cottura pe fa veni na crema da paura. Impiatta drentro na scodella, cor sugo in bella vista, sopra pecorino e se voi fa er gargarozzone un pezzo de coda ce fa decorazione….Buon appetito

Carciofi a’ Romana

Ricetta per 4 persone

La verdura: 4/8 carciofi a seconda della grandezza

Li connimenti: olio, sale, mentuccia fresca, prezzemolo

Er Coco:

Se voi fa quelli romaneschi devi aspetta gennaio pe falli veri e freschi.

Artrimenti se te voi leva lo sfizio ormai er violone lo trovi anche in regione Lazio.

Dapprima leva le foje più esterne pe arriva a quelle più tenere, accorcia la punta a lama de cortellino e poi riduce er gambo come fosse un mignolino. A sto punto tuffa li carciofi in un bagno de acqua fatta acidula co un paro de limoni pe fa si che l’aria nun li faccia tutti neri, ner frattempo se prepara un ber trito de connimenti, cor prezzemolo e la mentuccia , olio e sale che non manchi, co le dita spigne drentro ar core de li carciofi e li connisce tutti quanti.

Poi li infila in un tegame tutti sull’attenti, coprenno i spazi voti co resto de li gambi, n’artro giro d’ojo e poi riempie d’acqua fresca quanto basta pe ariva all’artezza della curva

 

….Buon appetito

 

 

Trippa a’ Romana

Ricetta per 4 persone

 

La ciccia: 1kg trippa mista

Er pomodoro: 1kg di pomodori pelati

Er cacio: 200gr di pecorino romano

Li connimenti: 1 bicchiere di vino bianco, 1 cipolla bella grande, 2 belle carote, 4/5 coste di sellero, menta fresca, olio, sale, peperoncino

 

Er Coco:

In una pentola mette l’acqua sur foco con na manciata de sale e tutti l odori, cipolla sellero e carote, tranne che a menta. Quanno che bolle ce butta drentro a trippa lavata e tajata a striscioline giusto er tempo de na sbollentata. Scola e trita  tutti l odori che se so ammorbiditi, mette la trippa drentro na casseruola alta e la connisce cor trito de odori, na schizzata d’ojo na manciata de sale e n’pizzico de peperoncino. Subito sur foco alto pe falla rosola e poi na bagnata cor vino. Quanno che ha sfumato ricopre a trippa cor pommidoro bello frullato, aggiusta de sale, peperoncino, abbassa er foco e co la menta je da quer profumo incofonnibile! Quanno che a ciccia è cotta, fiamma alta er sugo se ritira quel tanto pe resta attaccato ar pane e poi via nei piatti co na bella spolverata de pecorino grattugiato….Buon appetito

Cacio e Pepe

Ricetta per 4 persone

 

A pasta: 500gr tagliolini freschi all’uovo

Er cacio: 400gr di pecorino romano

Er pepe: 2 cucchiai colmi di pepe nero

Li connimenti: olio, sale

 

Er Coco:

Sta vorta er Coco se nventato na trovata, pe da na svorta a sta ricetta rinomata. Di fatti se t’affidi alla ricetta originale rischi che er cacio fa e palline o nun smette di filare. Appena messa l’acqua sur foco, aspetta che se scalla e con un mestolo la versa a poco a poco, drentro un recipiente aggiungendo cacio pecorino grattugiato, un filo d’ojo e pepe a profusione poi inizia a mixare cor frullatore ad immersione. Dosando bene cacio e acqua calla se fa na crema liscia densa e bella. Quanno l’acqua bolle la sala e ce butta la pasta che dopo quattro minuti la scola bene bene e la mette nel recipiente co’ la crema, qualche giro per amalgamare, poi impiatta drentro na scodella, sopra na cucchiara de crema messa da parte e gusta sto piatto pieno de storia amore e arte…. Buon Appetito

 

 

La carbonara

Ricetta della carbona dell’osteria La Sol Fa per 4 persone

A pasta: 500gr tagliolini freschi all’uovo
Er grasso: 300gr guanciale al pepe
Er cacio: 150gr di pecorino romano
Li connimenti: 5 tuorli d’uovo, sale, pepe

Er Coco:
In una pentola mette l’acqua sur foco. Ner mentre taja er guanciale a striscioline e lo butta in una padella, guardando er guanciale quanno è bello dorato e scrocchiarello. Appena che l’acqua bolle la sala e ce butta la pasta che dopo tre minuti se tuffa drentro na cuccumella pe amalgamasse cor guanciale, le ova, na spolverata de pecorino, na presa de pepe e manteca aiutandose co l’acqua de cottura, facenno attenzione che l’ ovetto co l acqua e er grasso facciano na crema bella bella e no che se ammalloppi come na frittatella. Impiatta drentro na scodella, cor connimento in bella vista, artro pecorino e soprattutto pepe quanto basta….Bon appetito

Di seguito la video ricetta per 1 persona, procedimento uguale cambiano solo le dosi: